Al giorno d'oggi, vedere tutto il mondo sul televisore, comodamente seduti sul divano e con una definizione così alta da sembrare quasi dal vivo significa avere l'imbarazzo della scelta. Perché oltre alle reti della SSR, si possono captare anche numerose emittenti internazionali. E non è finita: il tutto è disponibile su diversi vettori. Usiamo tipi di trasmissione diversi per offrirvi le possibilità di ricezione più svariate.
La SRG SSR ha lanciato la sua prima rete HDTV nel 2007 con il nome di «HD suisse». Dal 2012, è possibile captare sia in HD che in SD le seguenti reti SRG SSR: SRF 1, SRF zwei, RTS Un, RTS Deux, RSI LA 1 e RSI LA 2.
A marzo 2015, SRF info è stata l'ultima a integrare la famiglia dell'alta definizione. Dal 29 febbraio 2016, la SSR offrirà i suoi canali televisivi via satellite esclusivamente in qualità HD.
Ulteriori informazioni sono disponibili su
ebu.ch, digitaleurope.org, dvb.org, hdtv-forum.ch.
Tutte le reti HDTV della SRG SSR sono diffuse con il teletext, che può essere visualizzato anche con un apparecchio idoneo all'HDTV. I contenuti sono identici a quelli del teletext della televisione tradizionale. Una televisione HDTV offre la possibilità di usufruire anche dell'HbbTV, il teletext di nuova generazione, a condizione che l'apparecchio sia compatibile.
Lo standard di diffusione della SRG SSR è fissato a 720p/50. In altre parole, ciò vuol dire che per ogni secondo sono trasmesse 50 immagini a schermo intero da 1280x720 pixel. Rispetto alla televisione in qualità standard il numero di pixel è circa quintuplicato.
Oltre ai normali canali stereo per le reti in lingua tedesca e in lingua straniera, per le reti in HD esiste anche un terzo canale per l'audio Dolby® Digital Surround. Con un impianto home theater è come avere il cinema a casa.
Attrezzature eterogenee, assenza di standard e costi esorbitanti sono le ragioni principali che ostacolano la produzione e la diffusione di trasmissioni in 3D. La SRG SSR segue però lo sviluppo della TV in 3D per poter adeguare la sua offerta al momento opportuno.
Lo standard PAL (televisione analogica) risale a più di 60 anni fa. Alla fine degli anni '80, il Moving Picture Experts Group (MPEG) ha varato la norma Digitale. Per i sempre più grandi schermi piatti, il numero di pixel diventa insufficiente, per cui le immagini risultano sfocate. Di conseguenza, praticamente tutte le emittenti televisive passano gradualmente dall'SDTV all'HDTV.
Dal 29 febbraio 2012, la SSR offre le sue reti televisive SRF 1, SRF zwei, RTS Un, RTS Deux, RSI LA 1 e RSI LA 2 via satellite parallelamente in qualità standard (SD) e in alta definizione (HD). Dal 23 marzo 2015 anche SRF info è captabile in qualità HD. Questa diffusione parallela («Simulcast») terminerà il 29 febbraio 2016, data in cui la trasmissione in SD via satellite sarà definitivamente abbandonata. Si tratta dell'ultima pietra miliare nell'introduzione dell'HDTV, avviata dalla SSR nel 2007 con la rete pilota HD suisse.
Dal 29 febbraio 2016, tutte le reti satellitari della SSR sono captabili esclusivamente in qualità HD.
Un'immagine con meno pixel mostra i dettagli con minore precisione. Da qui l'idea che il formato 1080i con 1920 x 1080 pixel produca una qualità visiva superiore dal momento che contiene più pixel rispetto al formato 720p/50 con 1280 x 720 pixel. Questa considerazione vale però solo per le immagini fisse: in televisione sono trasmesse immagini in movimento. Contrariamente al formato 720p/50, nel formato 1080i sono trasmessi ogni secondo semiquadri di sole 540 righe, mentre nel formato 720p sempre 50 immagini a schermo intero di 720 righe. Pertanto, nel formato 720p/50, le immagini a schermo intero trasmesse al secondo sono il doppio rispetto al 1080i: il formato 720p/50 risolve i movimenti in modo più preciso, per cui la nitidezza delle scene in movimento risulta migliore.
Ma non sono solo queste ragioni tecniche ad aver fatto pendere l'ago della bilancia a favore del formato 720p/50. Hanno avuto un ruolo decisivo anche i test soggettivi condotti dall'Istituto di tecnica radiofonica (Institut für Rundfunktechnik, IRT) di Monaco di Baviera e dall'Unione europea di radiodiffusione (European Broadcasting Union, EBU) di Ginevra. I test hanno mostrato chiaramente che le immagini in formato 720p/50 soddisfano maggiormente i gusti dei telespettatori. La raccomandazione dell'EBU a favore del formato 720p/50 si basa su questi risultati.
La SRG SSR ha quindi deciso di trasmettere l'HDTV in formato 720p/50. Anche ARD, ZDF e ORF adottano questo standard HDTV.
Il segnale DVB-T è tecnicamente obsoleto e utilizzato nel 2018 ormai da appena l’1.4% delle economie domestiche svizzere. Mantenerlo in funzione costa oggi più di 10 milioni di franchi all’anno, pari a oltre il 45% dei costi televisivi di distribuzione. Ciò non rappresenta un impiego economico dei proventi del canone. La nuova Concessione della SSR, in vigore dall'inizio del 2019, prevede che il diritto e l'obbligo della SSR di trasmettere programmi televisivi via DVB-T, si estinguano al più tardi il 31 dicembre 2019 (art.42).
Per tutti questi motivi, il 3 giugno 2019 la SSR ha disattivato la diffusione dei suoi programmi televisivi via antenna (DVB-T).
In alcune regioni, delle aziende private continuano a trasmettere via DVB-T. La SSR non ha alcuna partecipazioni in queste società e non ha quindi alcuna influenza sulla gestione di queste reti.
Seguiamo con grande interesse il tema dell'ultra HD (UHD), osserviamo da vicino gli sviluppi dello standard che sostituirà l'HDTV e collaboriamo con gli organi competenti della European Broadcasting Union (EBU).
Dal 2008 circa, le emittenti radiotelevisive in Svizzera, Germania e Austria investono in tecniche di produzione volte a concretizzare l'alta definizione. La SSR verifica regolarmente se gli investimenti in un cambiamento tecnologico sia economicamente redditizio e sensato anche dal punto di vista degli spettatori. L'opportunità di un simile cambiamento sarà analizzata a tempo debito.
Oggi la SRG SSR diffonde le sue reti in HD in formato 720p/50.
